LEX TAR

LEX TAR

L’avventura della Lex Tar, parte dalla iniziativa di un gruppo di giovani praticanti procuratori, alcuni già amici dall’Università e ritrovatisi poi a svolgere la pratica forense ed a dilettarsi  tra gli anni 1988 e 1999 sui campi di gioco allora in terreno duro e polveroso, con il mitico Natale che al campo paratina ci cazziava ogni volta per i ritardi frequenti. Della allora squadra della LEX con Luciano Improta (dopo  due anni di milizia con la storica squadra degli Ufficiali Giudiziari) Osvaldo  Sacchi Leopoldo Palomba Gigi ferrante Mario Chiumenti Corrado Diaco Giacomo Pace Italo spagnolo vigorita, Tonino Noviello Mimmo Triunfo Nicola salvi Gigi scudiero Pasquale Razza  Gennaro Razzino Nicola DE Pascale  Michele salemme guido iaccarino Luca luongo Marco Vignola Fabio Acampora Fabio scarlata Emanuele Ciotola, Vincenzo Paganini Marco Coppola Ernesto Castaldo nasce la lex Tar con l’innesto di alcuni amici penalisti ed  amministrativisti anch’essi mai in numero. Giocavamo sempre di sera anche nel gelo del vecchio mitico Kennedy ( si formava il ghiaccio sulle traverse)ci chiamavano “quelli della notte “. Squadra ritenuta da sempre ostica. Di quelle non facili da incontrare, con distinti atleti oltre che ottimi professionisti. Nel tempo e per qualche anno la squadra assume una connotazione meno goliardica ed arrivano anche risultati più che dignitosi al punto che nella edizione di qualche anno fa grazie anche all’innesto degli amici di Avellino (Antonio Piciocchi marco Cannaviello il mitico Alessandro Acone,Luciano Trofa, Goffredo Iansiti, Fabrizio Del Grosso, Antonio Conte oltre che dell’incommensurabile mister Cannetiello), ci si piazza al secondo posto dopo aver lottato per il titolo. Squadra contraddistintasi sempre per un tenore di giocatori prima ottimi uomini e poi ottimi professionisti (mi permetto di dire forse troppo per bene) senza  perdere quello spirito amicale di sempre che ha contraddistinto i gruppi che si sono susseguiti naturalmente nel tempo, continuando a mantenere grazie alle nuove leve capitanate da Marco Coppola, con la coadiuvazione dei vecchi bacucchi irriducibili (al gruppo si è anche aggiunto un uomo che è la storia del torneo, alias Tonino Ciccariello) con uno spirito sempre infinitamente di sfottò’, divertimento , oltre che di unione e coesione che non guasta mai. Non siamo più quelli della notte e la cosa più importante chi è stato con noi si è sempre trovato bene e vuol dire che lo spirito continua e sempre alimenterà la voglia di partecipare ed aggregarsi. Mi auguro di non avere dimenticato nessuno, ma ne è passato di tempo per una squadra che e tra le più vetuste del torneo e che mai ha cambiato denominazione.